Tutto nasce nel 2020 da una ricerca condotta per capire meglio la nuova domanda di abitare nei borghi biellesi.
È diventato poi un progetto per mettere in rete servizi e reti di sostegno all’abitare e promuovere una nuova narrazione del territorio.
Una proposta: tutto il sistema territoriale deve mettersi in rete per creare condizioni di abitabilità. Creare le condizioni di un nuovo patto sociale che non lavora solo sul mercato abitativo e turistico ma sulla rinascita dei borghi e la loro valorizzazione, sulla creazione di legami di comunità, sulla promozione di un turismo sostenibile.
La contrazione delle nascite e il conseguente disequilibrio demografico, l'allungamento della vita nei contesti europei, le condizioni di maggior benessere diffuso fanno emergere una popolazione nuova e in continua crescita.
Da un lato troviamo il centro urbano di Biella, dall'altro una corona di centri minori, borghi semi-montani e di collina dove la penombra del bosco, la presenza di sentieri curati, la diversità dei presidi slow food diventano il mix adatto a sperimentare un nuovo modello di sviluppo.
Antichi lanifici, palazzi e monasteri, personaggi storici e artisti contemporanei. È questa la storia di un territorio che ha fatto la storia dell'innovazione italiana, da Giacomo Puccini a Elsa Schiaparelli, da Ermenegildo Zegna a Indiana Jones.